Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Omar Di Felice è arrivato in Nepal e il 15 febbraio partirà la sua nuova avventura: raggiungere in bicicletta il Campo Base dell’Everest, la montagna più alta del mondo, a quota 5364 metri sul livello del mare.

Confucio diceva: “È nel momento più freddo dell’anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia”. Ho scelto il momento più freddo dell’anno per esplorare i miei limiti pedalando sulla neve, come se fosse una danza. Attraverso la solitudine compagna d’avventura, salita dopo salita. In questa continua ricerca dell’eccellenza. “Quando raggiungi la cima tu continua a salire”

omar di felice

i dettagli del viaggio di omar di felice sull’himalaya

I dettagli del viaggio li ha presentati lui stesso in una diretta social. “L’arrivo al Campo Base dell’Everest sarà solamente la fine di un percorso in cui le difficoltà saranno ben altre e molto più elevate dell’ultima lunga ascesa”, spiega Omar sulla sua pagina Facebook (sulla quale potrete seguire gli sviluppi del suo viaggio).

viaggio everest omar di felice

“Dopo la partenza da Kathmandu mi dirigerò verso Pokhara per arrivare quindi a Jomsom. Entrerò nell’area del Mustang, pedalando costantemente a quote tra 3.000 e 4.000 metri e affronterò la lunga salita al Kora La Pass 4660 metri, raggiungendo il confine con la Cina“.

LEGGI ANCHE –> MISS GRAPE: L’ESSENZA DEL BIKEPACKING MADE IN ITALY LANCIA LA LINEA ADVENTURE

“Da li scenderò attraverso sentieri e strade non battute verso sud per affrontare, quindi, il percorso dell’Annapurna trail e salendo al Thorung La Pass 5416 m. Questo sarà, probabilmente, il passaggio più difficile viste le condizioni invernali. Dopo aver affrontato il valico transitabile più alto al mondo mi dirigerò al campo base del Tilicho Lake a 4950 msl prima di passare nuovamente da Kathmandu. Da qui, dopo aver pedalato fino a Lukla (oltre 200 km di continui e costanti sentieri in salita) inizierà l’ultima ascesa al Campo Base dell’Everest“, la chiosa.

Saranno 1300 km e oltre 40.000 m di dislivello, a quote costantemente sopra i 4000 metri. “Su sentieri che, se d’estate possono essere relativamente ‘facili’, in inverno a causa della neve e delle condizioni climatiche (previsti fino a -35°C in quota e fortissimi venti, che uniti all’altitudine aumenteranno esponenzialmente i rischi) potrebbero costringermi ad affrontare passaggi con la bici in spalla e i ramponi ben saldi sulle scarpe”, ha detto l’ultraciclista romano.

LEGGI ANCHE –> LE MIGLIORI APP PER VIAGGIARE IN BICICLETTA

omar e il grande freddo

“Uno dei luoghi più remoti ed estremi al mondo. Uno dei più freddi. Uno dei più emozionanti. Chiudo gli occhi, mi sembra quasi di rivivere quei 17 incredibili giorni. Mi emoziono. Di colpo. Vorrei essere lì per un istante ancora”, ha detto Omar a proposito del suo viaggio in Mongolia, in solitaria, fatto nel 2020 (ne avevamo parlato qui).

omar di felice cicloturismo

Quella nel Deserto dei Gobi è stata solo l’ultima, in ordine di tempo, avventura di Omar in luoghi freddi, anzi freddissimi. In sella alla sua bici ha sempre sfidato il termometro.

Per esempio, nel 2018 Omar Di Felice avevate pedalato per 1500 chilometri a 25 gradi sottozero in Canada, sulla celebre “Dempster Highway”. E’ stato il primo ciclista della storia a solcare, in sella alla sua inseparabile due ruote e in inverno, il tratto denominato “Arctic Highway”, tra Inuvik e Tuktoyaktuk (ne avevo scritto su La Gazzetta dello Sport).

bici e attrezzatura

“Il percorso va affrontato off road, quindi avrò con me una mtb, una front in carbonio della Wilier Triestina con gomme chiodate. Sarà allestita con borse da bikepacking per portare pochi vestiti, un po’ di cibo, un sacco a pelo e uno zaino con l’attrezzatura per filmare e fare foto (un drone, un paio di action cam e una camera)”, ha detto Omar in una intervista a Red Bull.

mtb wilier triestina neve

“Porterò la mia tenda Ferrino, anche se, teoricamente, cercherò riparo e ospitalità in ogni villaggio che incontrerò, oltre ai Lodge (i nostri rifugi di montagna) sparsi su tutto il percorso. Sarà un equipaggiamento minimo che userò nel caso non riuscissi a trovare un riparo per superare la notte. La bici peserà tra 20 i 25 chili, cerco sempre di essere il più leggero possibile, anche perché per molti tratti dovrò portarmi la bici sulle spalle”, ha aggiunto il cicloviaggiatore estremo.

Condividi la tua passione
Inserisci/Mostra CommentiChiudi i commenti

Leave a comment