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La fase di planning di un viaggio in bici è uno dei momenti più belli. In questa fase il viaggio inizia a prendere corpo, ad essere plasmato dai nostri desideri. Decidere i punti da raggiungere e dove dormire congiungendo mari e montagne, angusti sentieri o comode ciclabili. Tutto è possibile, purché sia pianificato nel modo giusto e in questo senso una grossa mano ce le danno le app per escursionisti, che tra le loro funzioni aiutano anche nella fase di tracking, grazie al Gps presente sul nostro smartphone, trasformandole in una sorta di navigatore.

Con base gratuita ed estensioni in modalità Premium, le app per ciclo escursionisti sono facili da utilizzare e ci permettono di risparmiare un sacco di tempo. Il loro unico difetto consiste nel fatto che consumano parecchia batteria in modalità navigazione (tracking). Ci indicano le opzioni per arrivare dal punto A al punto B scegliendo tra i percorsi disponibili, on e off road. Sull’interfaccia possiamo mettere punto di partenza e destinazione, selezionare il tipo di percorso e grazie ad un ampio database, l’app è in grado di dirci dove possiamo transitare, fornendoci tutte le info utili del caso: chilometraggio, dislivello, condizione del terreno e molto altro.

planning: studiare il viaggio

Strumenti utilissimi per la pianificazione del percorso prima di metterci in sella. Un lavoro che bisogna fare con calma, misurando distanze, altimetrie, fondo stradale e punti di interesse. Per questa funzione tutte le app hanno interfacce online per desktop, il che significa che ci permetta di “disegnare” un percorso da zero (a meno che non disponiamo già di una traccia gps fatta da altri e che dobbiamo soltanto seguire).

pedaliamo: il routing, la navigazione

Una volta deciso il percorso possiamo scaricare la traccia Gpx, oppure tenere traccia in tempo reale sull’app che abbiamo scaricato sul nostro dispositivo mobile in modo tale da permetterci immediatamente di capire dove ci troviamo, dove dobbiamo andare, cosa ci aspetta davanti. E alcune app come Komoot permettono anche la navigazione, funzionando cioè come un navigatore. E’ una funzionalità molto comoda, che però presenta alcuni svantaggi: l’utilizzo del Gps è molto energivoro per la batteria. Ergo, in caso di itinerari lunghi, usare lo smartphone per la batteria non è conveniente, a meno che si utilizzi una power bank.

app per cicloturismo: le più usate

1 – Strava (10 milioni+ download)

Strava è probabilmente l’app per ciclismo sportivo più popolare al mondo per il tracking ovvero la registrazione del giro, la velocità massima e media, i tempi di percorrenza, e il dislivello altimetrico affrontato. Le sue funzionalità sono pensate per mettere in risalto la performance, prima ancora che la navigazione o l’orientamento. In pratica è usato come registro delle uscite e archivio di tracce per tenere conto dell’allenamento e presenta un lato social molto sviluppato.

Strava è l'applicazione più scaricata dai ciclisti di tutto il mondo
Strava è l’applicazione più scaricata dai ciclisti di tutto il mondo

Purtroppo ha una funzionalità di planning limitata, almeno per la versione free. Permette infatti di disegnare percorsi solo da pc fisso e non da mobile, e secondo due parametri: popolarità (quantità di utenti che hanno percorso quel segmento) e dislivello (evita le altimetrie nel calcolo percorso). Non possiede funzionalità di navigazione.

2 – Komoot (5 milioni+ download)

Con Komoot siamo di fronte alla più completa e versatile app per cicloturismo disponibile e dotata di un’interfaccia complega, intuitiva e con un’impostazione molto social. Ottima per il planning da fisso e da mobile (basta tenere premuto sul touchscreen il punto in cui si desidera arrivare sulla mappa, oppure scrivere l’indirizzo di partenza, destinazione ed eventuali punti intermedi). È in grado di calcolare il percorso più adatto secondo vari “profili”: cicloturismo (percorso più bello / sicuro / ciclabile), strada (più diretto / veloce), Mtb (preferenza per sterrati e sentieri), escursionismo (sentieri) e da poco perfino gravel. E’ in grado di dividere l’itinerario per tipologia di strada (es. strada nazionale, provinciale, pista ciclabile, sterrato) in percentuale, e soprattutto di creare segmenti parziali durante la pedalata. In più il calcolo dei tempi di percorrenza è tarato secondo criteri molto attendibili: fondo stradale, altimetria e un parametro variabile, che è il livello di allenamento.

Komoot è una delle migliori app al mondo per il cicloturismo
Komoot è una delle migliori app al mondo per il cicloturismo

Dicevamo dell’aspetto “social” molto sviluppato. Si possono aggiungere molte informazioni supplementari sul percorso, ad esempio caricare foto o segnalare punti di interesse, e fruire di tali informazioni condivise dalla community di utenti, che è molto vivace. Komoot consente inoltre di importare ed esportare file Gpx anche da mobile, di condividerli con altri utenti sia online che offline e di sincronizzare contenuti dall’account fisso a quello mobile e viceversa, in modo tale da poter creare itinerari da pc e poterli poi seguire da mobile.

Ottima anche la funzione di navigazione turn-by-turn, come fosse un Tom Tom. Purtroppo per poterla utilizzare occorre acquistare le mappe delle zone (la propria regione, Paese, o il mondo intero, ma a costi comunque contenuti, da 4 euro). Va detto poi che il sistema di mappe di Komoot è Leaflet, ma consente la visualizzazione di layer come OpenStreetMaps e Google Maps satellite (ma a pagamento sottoscrivendo l’abbonamento).

3 – Mapmyride (5 milioni+ download)

Mapmyride è un ottimo tool per quanto riguarda il routing. Permette di creare percorsi da pc fisso in maniera molto versatile e intuitiva grazie a un layout semplice e con distanze e altimetrie precise. Una bella funzionalità è il rilevatore automatico di salite nel calcolo dislivello, che segnala poi una scala di difficoltà da 1 a 5 in base alla lunghezza della salita, al dislivello accumulato e alla pendenza media. Ha la funzionalità di tracker e modalità di routing.

4 – Viewranger (5 milioni+ download)

Viewranger è una delle migliori app per escursionismo, precisa e consuma poca batteria, risulta perfetta per il tracking, quando vogliamo registrare il nostro percorso, ma ottima anche per orientarsi e capire dove ci troviamo anche in territori abbastanza impervi o sentieri di montagna, dato che si serve di Thunderforest, altro motore di OpenCycleMap, che segna persino i sentieri escursionistici con linea tratteggiata. In più consente sia l’importazione di tracce create con altri tool da seguire poi durante la pedalata, che l’esportazione di quelle “disegnate” o registrate pedalando effettivamente.

5 – Naviki (500.000+ download)

Naviki è un’app che ha come punto di forza un routing preciso e la navigazione turn-by-turn. Sui forum ha la fama di stimare dei tempi medi di arrivo abbastanza precisi, a patto di inserire dei parametri di velocità basati sul proprio allenamento personale. Per il planning abbiamo una stima immediata del percorso secondo vari parametri, “tutti i giorni” (ciclismo urbano), percorso più veloce, da strada e Mtb, ma solo il primo è disponibile in modalità free, e per gli altri occorre l’abbonamento. Costituisce perciò un’ottima alternativa per ciclisti al classico navigatore di Google Maps.

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