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Il 2020, per via della pandemia di coronavirus, sarà ricordato come l’anno in cui il ciclismo virtuale ha assunto una sua precisa identità: una bicicletta, un rullo di ultima generazione e un computer che lo collega alla rete e il ciclista entra in un nuovo mondo dalle straordinarie opportunità.

Anche turistiche: sì, perché sui rulli, in casa, si può anche fare cicloturismo. Certo, nessuno sta dicendo che sia la stessa cosa: essere cicloturista significa essere sognatore, viaggiatore, esploratore. Ma le nuove tecnologie possono aiutarci da un lato a non smettere di pedalare, dall’altro a mantenere la voglia di conoscere e scoprire.

E COSA NE PENSATE DEL CICLOTURISMO IN EBIKE?

cicloturismo virtuale in italia

Ecco quindi Pedalitaly, startup che è nata con l’obiettivo di ideare, realizzare e commercializzare un nuovo format di ciclismo virtuale che inviti i ciclisti di tutto il mondo a pedalare in Italia tutto l’anno, indipendentemente dalle condizioni esterne che rendono il ciclismo un’attività esclusivamente stagionale o soggetta alle restrizioni prescritte per ridurre i contagi del coronavirus (come da ultimo Dpcm).

Il logo di pedalitaly e il claim: virtual and real cycling

Cicloturismo virtuale? Sì, potremmo anche coniare questo termine. Perché con Pedalitaly i ciclisti e cicloturisti di tutto il mondo possono viaggiare per l’Italia stando sui rulli nel salotto di casa.

dove e come nasce pedalitaly

L’iniziativa nasce dall’incontro tra Engagigo, azienda proprietaria di Endu, piattaforma digitale di riferimento della community degli sport endurance, e Gabriele Mirra, già senior manager nel mondo Internet e imprenditore nel settore del cicloturismo

Virtual and real cycling è il claim del progetto che mira a trasformare il cicloturismo in Italia in una attività per dodici mesi all’anno, combinando format virtuali con tour reali.

L’anno della pandemia ha dato una forte accelerazione a questo comparto mettendo in luce un elevato potenziale di fruitori che, attraverso rulli evoluti, possono continuare ad allenarsi tra le quattro mura di casa e, perché no, scoprire itinerari che nel prossimo futuro potranno pedalare “dal vivo” in prima persona.

pedalitaly

pedalitaly, anima sportiva e leisure

Il progetto ha due anime. Una sportiva, l’altra leisure. Da una parte infatti propone eventi in grado di riprodurre manifestazioni ciclistiche a cui tutti possono accedere, con tanto di pacco gara digitale, una partenza in linea con countdown come un vero pro, una telecronaca in tempo reale, la presenza di ambassador e personaggi conosciuti. Tutte le gare sfrutteranno la realtà aumentata per permettere ai corridori di vivere un’esperienza immersiva e saranno trasmesse in live streaming sia su Twitch che su Facebook.

La seconda anima virtuale di Pedalitaly è quella decisamente più leisure, che abbraccia il cicloturismo, e concerne l’organizzazione di pedalate in piccoli gruppi con guide che illustrano, per esempio, le bellezze dei percorsi cicloturistici, rispondendo alle domande dei partecipanti e snocciolando curiosità storiche e artistiche sul patrimonio italiano.

Per garantire la miglior fruizione possibile del format entertainment, il percorso digitale sarà a numero chiuso, così da permettere ai partecipanti un alto livello di interazione.

pedalitaly tra i vincitori di bike tourism

Pedalitaly ha già ottenuto un importante riconoscimento, posizionandosi al terzo posto (tra i 334 in competizione) nel bando Bike Tourism FactorYmpresa Turismo promosso dal Mibact, gestito da Invitalia e dedicato all’industria cicloturistica italiana. 

bike touring invitalia

“Il digitale permette di scoprire e pregustare il reale – commenta Andrea Balestrieri, ceo di Engagigo – e la proposta Pedalitaly rappresenta un’assoluta novità in termini di cicloturismo: questa innovazione permette infatti di ammirare le bellezze paesaggistiche e culturali dell’Italia senza muoversi da casa. Un tour virtuale per prendere coscienza di ciò che la nostra Penisola può offrire ai visitatori per invogliarli a mettere l’Italia nei propri obiettivi di viaggio futuri”.

Gli appassionati di ciclismo sono quindi i principali attori coinvolti, ma l’obiettivo è coinvolgere anche tutti quei soggetti economici e culturali che dei territori sono valori aggiunti come i produttori di tipicità enogastronomiche, artigiani, operatori culturali e turistici che arricchiscono di ingredienti l’offerta ciclistica di Pedalitaly

Gabriele Mirra, CEO di PEDALITALY

come funziona: si pedala su rouvy

Concretamente il progetto Pedalitaly verrà sviluppato su Rouvy, piattaforma di riferimento per il mondo indoor cycling virtual reality, di cui Pedalitaly è partner esclusivo per l’Italia.

Nel momento in cui un utente decide di partecipare ad un evento Pedalitaly riceverà un accesso dedicato a Rouvy utilizzabile per l’evento stesso; non sarà quindi necessario avere un abbonamento alla piattaforma. 

le prime iniziative in calendario

Il lancio di Pedalitaly è avvenuto il 18 novembre la Cinque Terre Virtual Race a partecipazione libera e completamente gratuita. Venerdì 20 novembre è in programma con la Pedalitaly Monte Serra Virtual Race, in cui i ciclisti scopriranno i Monti Pisani e le bellezze della Toscana.

A seguire mercoledì 25 novembre Pedalitaly Mortirolo Virtual Race, alla scoperta di una delle più iconiche salite del ciclismo (del Mortirolo noi abbiamo già parlato) e infine domenica 29 novembre Pedalitaly ospita la DEEJAY100 Virtual Race, la famosa gara organizzata da Radio Deejay, che andrà in scena sulle strade emiliane dove si sono svolti gli ultimi Mondiali di Ciclismo su strada.

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