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Controcorrente non è stato solo un viaggio in bicicletta, da Venezia alle sorgenti del fiume Adda; è stata anche l’occasione per lanciare il progetto Pow It – Protect Our Winters Italy, nato con lo scopo di sensibilizzare la comunità outdoor ad un impatto sostenibile durante la pratica delle rispettive attività sportive.

Bici e salvaguardia dell’ambiente vanno di pari passo. A coniugare queste due anime nel progetto denominato Controcorrente è stato Stefano Bergamaschi, docente di geografia, appassionato cicloviaggiatore e membro del comitato scientifico di Pow It.

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un viaggio controcorrente tra po e adda

“Controcorrente significa pedalare nella direzione opposta di due dei principali fiumi italiani, il Po e l’Adda, nei quali confluisce l’acqua di fusione di molti ghiacciai alpini vittime del surriscaldamento globale”, racconta proprio Stefano.

stefano bergamaschi pow it

Che ha pedalato nel corso dell’estate coprendo 600 km e 4300 metri di dislivello. “Sono andato controcorrente, ovvero nel flusso opposto a quello classico del turismo di massa che riversa migliaia di persone dalle grandi città della pianura padana verso le coste del mare Adriatico”, aggiunge il cicloviaggiatore che ha pedalato in modalità bikepacking.

Il cicloturismo, forma di turismo lento e responsabile rappresenta ancora una modalità di nicchia seppur in lieve espansione, ma grazie ai benefici che può portare ai visitatori stessi e alle comunità locali, Pow It si batte per rendere maggiormente praticabili simili esperienze nel rispetto totale dell’ambiente interessato.

stefano bergamaschi, pow it

un viaggio in bici per lanciare pow it

Durante il percorso Stefano ha incontrato associazioni, enti, istituzioni o singoli cittadini impegnati nella lotta al cambiamento climatico o vittime di tale fenomeno.

Ha partecipato a una conferenza a Venezia con il comitato “No Grandi Navi” e un incontro del Movimento per la Decrescita Felice. A Ferrara, città modello per la mobilità lenta grazie a politiche urbanistiche lungimiranti, con Simone Dorigo, fondatore di Witoor, una società attiva nel campo degli eventi in bicicletta che sviluppa percorsi turistici innovativi in Italia e in Europa.

stefano bergamaschi pow it

Sempre lungo il Po anche l’aspetto legato alla perdita della biodiversità è stato approfondito grazie all’incontro con alcuni membri volontari della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli), i quali studiano e monitorano le nuove rotte migratorie dei volatili tra il Nord Europa e l’Africa.

Il villaggio industriale di Crespi d’Adda, patrimonio UNESCO che basava la propria operatività sulla portata idraulica del fiume per il funzionamento della propria fabbrica di filatura ha portato anche ad una connotazione storiografica al viaggio.

Infine in Valtellina l’incontro con un glaciologo locale, Riccardo Scotti, membro del Comitato Glaciologico Lombardo, il quale ha evidenziato come la situazione locale dei nostri ghiacciai alpini sia drammatica e quanto la solidità dei versanti montuosi sia messa in pericolo dalla fusione del permafrost.

Durante la penultima tappa anche l’alpinista Eleonora Delnevo (Lola) ha preso parte al tour, evidenziando ancora una volta come la bicicletta in tutte le sue forme rappresenti un mezzo ideale di inclusione e condivisione.

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Pow italy: la comunità outdoor che ha a cuore l’ambiente

Nonostante il periodo pandemico in cui è nato il progetto Controcorrente abbia complicato i piani organizzativi, il tour ha riscosso un notevole successo tra i membri attivi di Pow Italy.

“L’intento – spiega Stefano -, sarà quello di rendere questo appuntamento una costante annuale, permettendo a più persone di partecipare e a nuove realtà di essere scoperte, attraverso una forma di turismo etico e sostenibile”.

Ma che cos’è Pow? Protect Our Winters Italia è un’organizzazione che sta per nascere, senza scopo di lucro e che entrerà a far parte della rete globale Pow. “Insieme ai nostri atleti, ai nostri soci e ai nostri partner ci impegniamo a tutelare il clima con tutti i mezzi a nostra disposizione“, si legge sulla pagina in italiano di Pow Svizzera.

Protect Our Winters è stata fondata nel 2007 dallo snowboarder americano Jeremy Jones, che ha sperimentato in prima persona gli effetti dei cambiamenti climatici sul suo sport.

Nei comprensori sciistici che frequentava da anni improvvisamente non nevicava più o nevicava poco. Per questo motivo ha deciso di creare un’organizzazione per la tutela del clima, sostenuta dalla stessa comunità di appassionati degli sport di montagna.

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