A cercare una notizia positiva in un anno tremendo come il 2020, soprattutto dal punto di vista dei viaggi, c’è il fatto che il cicloturismo si sta affermando come un trend sempre più consolidato, che porta valore e opportunità agli hotel che lo propongono. E probabilmente nell’immediato futuro lo sarà sempre di più.
Basta pensare a cos’è successo durante lo scorso clik-day del 3 novembre per capire che tantissimi italiani hanno acquistato una bicicletta, con l’intenzione di usarla per gli spostamenti quotidiani, come valvola di sfogo soprattutto in un momento difficile come quello attuale (qui vi spieghiamo come usare la bici in zona rossa, arancione e gialla), svago, per fare sport o per andare in vacanza.
La bicicletta, insomma, è diventata una risorsa per intercettare nuovi flussi turistici e un settore sul quale le strutture ricettive, dagli hotel ai b&b agli agriturismi, possono fare leva per sviluppare il proprio business e migliorare la redditività.
Il tutto senza aver bisogno di mettere a budget grandi investimenti: basta sapere quali sono i servizi indispensabili a chi fa le vacanze in bicicletta, aggiornarsi sui percorsi cicloturistici e sistemare la propria struttura per fare in modo che sia bike friendly.
Come? Seguendo i consigli di chi già lo fa di mestiere.
I consigli di Luxury Bike Hotels
Luxury Bike Hotels (LBH) è il circuito che riunisce tutti gli hotel bike friendly 4 e 5 stelle d’Italia.
E dal momento che la bicicletta è sinonimo di distanziamento sociale, libertà di movimento e benessere fisico, oltre che di viaggi, LBH ha deciso di mettere il proprio know how a disposizione delle strutture ricettive che vogliono riorganizzarsi in modo da poter accogliere la clientela altospendente composta da ciclisti e cicloturisti.
Perché farlo? Il 2020 se non altro ci ha fatto riscoprire le bellezze dell’Italia e del turismo lento di prossimità.
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Lo confermano i numeri: secondo il rapporto sul cicloturismo in Italia di Isnart e Legambiente, il fatturato connesso alla vendita di pacchetti per cicloturisti ha registrato un incremento medio di circa il 30%.
E dal momento che l’Italia ha ben 58mila chilometri di itinerari cicloturistici tra percorsi ciclabili, ciclopedonali e ciclovie, lungo le quali si trovano diverse strutture ricettive, i conti son presto fatti.
Diventare un bike hotel
Le strutture che volessero entrare a far parte della collezione Luxury Bike Hotel devono avere i seguenti requisiti specifici:
- L’hotel deve necessariamente avere una bike room attrezzata per il ricovero sicuro e la riparazione ordinaria della bicicletta.
- L’hotel deve avere un luogo dove poter lavare la bicicletta.
- L’hotel deve disporre di un service anche esterno di noleggio bici di alta gamma e di guide che possano accompagnare i clienti. Il service deve disporre di un furgone per le emergenze.
- L’hotel deve disporre di tracce gpx e percorsi per diversi livelli di allenamento e tipologia di bici per chi volesse andare da solo.
- L’hotel deve disporre di un centro massaggi o di un massaggiatore che su richiesta effettui massaggi decontratturanti.
- L’hotel deve avere un servizio di lavanderia per garantire ai ciclisti indumenti puliti.
- L’hotel può avere un punto per la ricarica per le biciclette elettriche (anche all’interno della bike room).
- L’hotel può prevedere un menu per sportivi e uno snack al rientro dall’allenamento o tour.