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La notizia è quasi rivoluzionaria: nell’estate 2020 l’attività sportiva è stata la principale motivazione di viaggio, con un exploit di trekking e bicicletta. Non era mai accaduto in Italia.

A dirlo non siamo ovviamente noi ma il secondo rapporto ISNART – Legambiente presentato in Camera di Commercio Chieti Pescara nel corso del Bike Summit 2020, evento in streaming per fare il punto sull’economia generata in Italia dal cicloturismo.

Il boom del cicloturismo

cicloturismo-vacanze

Complice un’estate (per forza) votata al turismo di prossimità, dove distanziamento e aria aperta hanno giocato un ruolo essenziale, il cicloturismo ha registrato un vero e proprio boom.

E il segmento è destinato a svilupparsi ulteriormente visto il successo del Bonus Bici, che ha fatto impennare la vendita di biciclette ed e-bike in primis, trainando anche tutto l’indotto: accessori, destinazioni, consulenza ergonomica, guide turistiche specializzate, infrastrutture.

In particolare, rileva lo studio Isnart, la scorsa estate i cicloturisti hanno speso complessivamente 4,1 miliardi di euro.

Il caso Abruzzo

Tra le novità c’è anche la scelta della destinazione: grazie all’integrità ambientale, infatti, regioni meno battute dal turismo sportivo come Molise, Abruzzo e Umbria hanno visto crescere il proprio appeal.

In particolare, la quota di mercato dell’Abruzzo è passata dal 2,6% del 2019 al 5,5% del 2020: il numero di turisti nella regione, infatti, è più che raddoppiato, passando dai 640mila arrivi dell’estate 2019 agli oltre 1,5 milioni del 2020.

Se a livello italiano il 9% delle imprese ricettive ha dichiarato un legame specifico con il cicloturismo, in Abruzzo la quota è stata dell’11,5%.

Il motivo?

Sono state rafforzate le reti materiali e immateriali di mobilità e accoglienza turistica e sono state potenziate le strategie territoriali su progetti pilota quali Trabocchi MOB. Insomma l’Abruzzo è stata la regione italiana che ha registrato il miglior rapporto tra spesa cicloturistica potenziale e attuale.

Chi è il cicloturista

Ma chi è il cicloturista italiano?

Dai dai dell’osservatorio Isnart, sappiamo che il cicloturista:

  • Appartiene alla Generazione X come fascia d’età
  • Vive soprattutto nelle regioni di Nord Ovest
  • Sceglie soggiorni della durata di circa 10 notti
  • Presenta affinità con il turista naturalistico e quello enogastronomico
  • Usa la bici per escursioni brevi
  • Sceglie destinazioni vicine alla sua residenza
  • Ama la mountainbike ma ha scoperto la eBike, cioè la bicicletta a pedalata assistita

E soprattutto spende mediamente più del turista tradizionale:

cicloturista vacanza
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