Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Focus sulla bikeconomy nel corso dell’Ecoluxury Fair 2023, la fiera del lusso e
della sostenibilità con attenzione particolare alle dinamiche turistiche: cicloturisti
pronti a spendere fino a 10mila euro per una settimana di viaggio
Bicicletta e turismo di lusso rispondono ad alcune delle principali richieste del
viaggiatore contemporaneo – sostenibilità e benessere, paesaggio e territorio – che si
riflettono su un mercato sempre più in espansione: lo dicono i numeri che vedono il
settore del cicloturismo sempre più protagonista con un valore stimato in 50 miliardi
nell’Ue e in 7,4 solo in Italia. Se ne discute nel corso di Ecoluxury Fair 2023, la
sesta edizione della fiera internazionale dedicata alla Travel Industry, che si
tiene a Roma fino al 12 novembre, presieduta da Enrico Ducrot, CEO Ecoluxury
e Viaggi dell’Elefante.

“In questi quattro giorni – spiega Enrico Ducrot – riuniamo a Roma gli imprenditori
e i professionisti più illuminati per favorire opportunità di business e confronto di
idee secondo il concetto del laboratorio in continua evoluzione”.
In un mondo del turismo ormai sempre più costruito su misura del consumatore, il
segmento che lega biciclette e viaggi di lusso è una nicchia particolarmente
articolata e alto spendente, come dimostrato dagli studi di settore che hanno
quantificato fino a 10mila euro la quota che i cicloturisti possono arrivare a spendere
in una settimana organizzata da operatori specializzati. Allargando il raggio
d’orizzonte, ci troviamo di fronte a un settore dalle prospettive ancora tutte da
scoprire: “La bikeconomy – spiega Gianluca Santilli, presidente e ideatore
dell’Osservatorio Bikeconomy – vale 500 miliardi ed è anche lusso e moda. In
particolare, il cicloturismo sta esplodendo perché attivo, esperienziale e sostenibile.
L’Italia ha potenzialità enormi ma non c’è ancora la sufficiente consapevolezza per
poterle sfruttare adeguatamente”.

Secondo l’ultimo rapporto di Banca IFIS (dati 2022), sono stati 6,3 milioni i turisti
che hanno utilizzato la bicicletta durante le vacanze in Italia, producendo una
spesa di 7,4 miliardi di euro. Un flusso destinato a incrementarsi con strutture di
alta gamma sempre più attrezzate per le esigenze degli appassionati. Un’intersezione
ben individuata da Ludovica Casellati, ideatrice di Luxury Bike Hotels: “L’idea di
realizzare una collezione di hotel a 4 e 5 stelle forniti di servizi per i ciclisti nasce da
una considerazione: il cicloturista, che sia un appassionato sportivo o un semplice
amatore, è tendenzialmente alto spendente”.

Frontiere che continuano a spostarsi fino a coinvolgere realtà che fino a qualche anno
fa sembravano del tutto estranee al fenomeno del cicloturismo. “Esiste ormai da diversi anni ed è in forte crescita un mercato premium – evidenzia Davide Lauro,
co-fondatore di Officine Mattio – legato al mondo della bicicletta di alta gamma
che coinvolge una fascia di appassionati, che precedentemente si dilettava con altre
discipline sportive”. Si tratta di un “un movimento – prosegue – che osserviamo, che
valutiamo con attenzione e che permette di indirizzare in nuovi mercati i prodotti
Officine Mattio che oramai risultano riconosciuti e richiesti a livello mondiale,
attirando anche ciclisti in aree in forte crescita e sviluppo”. L’interesse nei confronti
“di un prodotto di alta gamma come le biciclette si declina anche in ambito turistico.
Sono molteplici le strutture e i tour operator che scelgono le biciclette Officine
Mattio permettendo ai propri clienti la scoperta dei territori, della cultura locale e
dell’enogastronomia a bordo di una bicicletta italiana!”.

Condividi la tua passione
Inserisci/Mostra CommentiChiudi i commenti

Leave a comment