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La Ciclabile della Val Brembana nasce sul tracciato della vecchia ferrovia che fino agli anni ’60 collegava Bergamo al borgo di Piazza Brembana e a San Pellegrino Terme.

Si tratta di un percorso facile, suggestivo e adatto anche ai bambini, tra ponti, tunnel ben illuminati, (poche) salite e borghi suggestivi: circa 22 km in totale sicurezza da percorrere in bicicletta lungo una pista ciclabile asfaltata e con doppia corsia di marcia.

E tra una pedalata e l’altra sono diverse le soste gastronomiche per assaporare polenta, casonsei e soprattutto i formaggi della Val Brembana, dal taleggio all’antichissimo strachitunt. Perché la Bergamasca, oggi, è al primo posto in Italia per numero di formaggi Dop!

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ciclabile della val brembana: Da Zogno a Piazza Brembana

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La pista ciclabile Val Brembana parte da Zogno (piazza Genieri d’Italia) e arriva a Piazza Brembana.

Il percorso è caratteristico, con diverse gallerie scavate nella roccia dove un tempo passavano i treni. Si passa per Acquada e costeggiando il fiume Brembo si arriva alla fabbrica San Pellegrino, celebre per l’acqua minerale più famosa del mondo, quindi all’omonimo paese chiamato anche la “perla della Val Brembana”, che ospita le terme e il casinò in stile liberty.

Superata la prima di molte centrali idroelettriche che alimentavano la ferrovia, si arriva a San Giovanni Bianco, quindi Camerata Cornello (fate una sosta nella frazione di Oneta per visitare la casa di Arlecchino) e soprattutto la sua frazione Cornello dei Tasso, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove si è conservata benissimo l’architettura medievale.

Qui merita una sosta per addentrarsi tra le viuzze dove passeggiava la famiglia del famoso poeta Torquato Tasso: da non perdere il Museo dei Tasso e della Storia Postale, perché proprio qui sembra sia nata la posta, e un assaggio del Formai de Mut Dop.

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Si prosegue per Lenna, dove si può fare una sosta alla baita di ciclisti (all’interno dell’agriturismo Ferdy), per poi attraversare il Brembo passando su un antico ponte di pietra. Infine si arriva a Piazza Brembana, termine della Ciclabile Val Brembana.

Qui si può scaricare la traccia gps di tutto l’itinerario.

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bici e gusto: ecco I formaggi principi delle orobie

Lungo la pista ciclabile Val Brembana si trovano centrali idroelettriche, bellissimi borghi e molta enogastronomia.

Fermatevi per un pranzo a base di casonsei, i tipici ravioli bergamaschi conditi con burro e salvia, oppure di polenta taragna in accompagnamento a piatti di carne o generose porzioni di taleggio.

Ma soprattutto assaporate i 30 formaggi tradizionali: nel bergamasco ci sono 150 alpeggi attivi e ben 9 formaggi a Denominazione di Origine Protetta (Dop).

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Visto che la Ciclabile Val Brembana passa nelle Prealpi Orobie, è l’occasione perfetta per scoprire i 7 formaggi Principe delle Orobie:

  • Branzi: formaggio antico a pasta dura o semidura, viene preparato in alpeggio con latte di vacca di razza Bruna secondo le regole contenute nel disciplinare di produzione.
  • Formai de Mut Dop: formaggio prodotto solo in 21 comuni dell’Alta Val Brembana, tra cui Cornello dei Tasso, a base di latte vaccino.
  • Agrì di Valtorta: formaggio fresco a pasta cruda prodotto con latte vaccino o di capra, viene abilmente lavorato dal casaro in piccole forme cilindriche. Oggi è Presìdio Slow Food.
  • Strachitunt: non chiamatelo stracchino perché non ha nulla in comune con l’omonimo prodotto industriale. Lo Strachitunt è un formaggio erborinato a pasta cruda, considerato l’antenato del Gorgonzola: ha un sapore e un gusto caratteristici e una maturazione i 50 giorni.
  • Bitto storico Ribelle Dop: formaggio a latte crudo prodotto con latte di vacca appena munto e un 10-20% di latte di capra orobica. La sua produzione, che pare risalga addirittura ai Celti, è regolamentata da un severo disciplinare che vieta l’uso di fermenti lattici. Oggi è anche Presìdio Slow Food: il Bitto Dop si produce solo dal 1 giugno al 30 settembre.
  • Formaggi di capra orobica: dai caprini freschi alle formaggelle, questi formaggi si producono tutto l’anno usando solo latte di capre di razza orobica (a rischio di estinzione).
  • Stracchino all’antica: prodotto con il latte di vacche stracche, cioè nei momenti di sosta o alla fine della transumanza, è un formaggio grasso e gustoso.
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