Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Il Coordinamento Associazioni e Movimenti Cicloattivisti e Ambientalisti, che raggruppa trenta sigle tra cui anche la Fiab, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, ha inviato al nuovo presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, una lettera in cui chiede interventi e politiche a favore della ciclabilità.

LEGGI ANCHE –> IL 2021 È L’ANNO DEL CICLOTURISMO. FIDATEVI DI NOI!

Destinazione di risorse importanti provenienti anche dal Recovery Fund, riorganizzazione della governance con l’istituzione anche della figura del Bike Manager nazionale: queste le richieste concrete che le associazioni e i movimenti per la bicicletta hanno fatto al nuovo Governo.

La forza della bicicletta è enorme, una forza finora sottovalutata. Non ci sarà transizione ecologica se la bicicletta non diventa il mezzo più usato nelle nostre città

fiab

“Non ci sarà benessere per i cittadini italiani se non si cambia radicalmente una mobilità urbana congestionata, antieconomica, pericolosa, inquinante e distruttiva dell’enorme potenziale di socialità e bellezza delle nostre città”, si legge nel testo della lettera che sintetizza in 5 punti chiave le richiesta a favore della mobilità ciclistica.

LEGGI ANCHE –> FIAB-COMUNICICLABILI: CONSEGNATE LE PRIME 51 BANDIERE GIALLE DEL 2021

Fiab a Draghi: nuova politica per la ciclabilità

Pur apprezzando le intenzioni positive manifestate dal Governo in tema di mobilità e ambiente, le associazioni sottolineano all’unanimità l’urgenza di una nuova politica nazionale a favore della ciclabilità.

cicloturismo cicloturisti
Un gruppo di cicloturisti in viaggio

Una politica in cui lo Stato si assuma in pieno il compito di guidare il cambiamento, come indicato nella legge 2/2018 che prevede anche la definizione del Piano Generale della Mobilità Ciclistica a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad oggi ancora non disponibile.

L’azione dello Stato è fondamentale, si legge ancora della lettera, per aiutare Comuni e Regioni nel cambiare la mobilità urbana e per sviluppare il turismo sostenibile a favore delle aree interne.

LEGGI ANCHE –> LE VACANZE OUTDOOR DIVENTANO UN TREND PER L’ESTATE 2021

le 5 proposte di fiab e dei movimenti cicloattivisti al governo

Sono cinque, in sintesi, le proposte avanzate dal Coordinamento Associazioni e Movimenti Cicloattivisti e Ambientalisti, affinché il Governo proceda attraverso l’individuazione delle migliori competenze a:

  • Istituire una Direzione per la mobilità ciclistica all’interno del Dipartimento trasporti.
  • Attribuire a un Sottosegretario con competenze e sensibilità adeguate le deleghe per la ciclabilità, mobilità attiva e micromobilità elettrica in combinazione con quelle relative al Codice della Strada e alla sicurezza stradale.
  • Confermare nella Segreteria tecnica del Ministro una persona dedicata alla ciclabilità e alla micromobilità elettrica con il compito di tenere il raccordo con le associazioni e tra queste e le varie direzioni del MIT.
  • Individuare la nuova figura del “Bike Manager” all’interno della struttura tecnica di missione, con l’obiettivo di sovrintendere all’attuazione della legge 2/2018 e più in generale verificare l’attuazione degli obiettivi del Ministro in questo settore.
  • Recuperare e completare il lavoro, ora sospeso, sul regolamento del Codice della Strada per la moderazione del traffico.

LEGGI ANCHE –> CRESCE ANCORA IL MERCATO DELLA BICICLETTA: NUOVO BOOM DI VENDITE DI EBIKE

la lettera degli amici della bicicletta al presidente draghi

Il testo completo della lettera che è stata inviata al nuovo Governo guidato dal professor Mario Draghi, è disponibile a questo link: https://fiabitalia.it/wp-content/uploads/2021/02/lettera-bike-manager.pdf

Condividi la tua passione
Inserisci/Mostra CommentiChiudi i commenti

Leave a comment