“In Bici a Pelo d’Acqua” ha preso forma a seguito di uno studio di fattibilità commissionato dalla Regione Piemonte nel 2016. Attraverso il PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA INTERREG V – A ITALIA SVIZZERA 2014/2020, il progetto ha promosso una collaborazione d’eccellenza tra enti pubblici e privati, sfruttando le rispettive competenze per creare un’esperienza cicloturistica unica e fortemente orientata alla sostenibilità. L’obiettivo primario è stato quello di potenziare l’attrattività dell’area, adottando approcci innovativi per destagionalizzare i flussi turistici.
L’iniziativa ha concentrato i suoi sforzi sull’introduzione di interventi avanzati, promuovendo servizi chiave lungo l’itinerario come ciclofficine, strutture bike-friendly e stazioni di ricarica per e-bike. Oltre alle mappature delle strade, il programma offre servizi mirati a facilitare gli spostamenti dei cicloturisti, garantendo un’esperienza senza intoppi. Per tutte le informazioni necessarie, il sito web www.inbiciapelodacqua.it fornisce dettagli sui tracciati scaricabili e sulle strutture ricettive lungo i percorsi.
Il percorso attraversa pittoresche vallate alpine, percorsi ciclabili e antiche strade che abbracciano la cultura del Vallese, del Verbano e del Novarese. L’itinerario invita i ciclisti a immergersi nei paesaggi unici delle aree coinvolte, pedalando a ritmo lento tra montagne, laghi e pianure risicole fino al cuore di Novara.
Il percorso principale, la Via del Mare, ha inizio nel Vallese sulla ciclovia del Rodano, che si estende fino a Briga. Qui i ciclisti hanno la possibilità di caricare le biciclette su un treno per raggiungere Domodossola. L’itinerario prosegue lungo la ciclovia del Toce, attraversando il Lago di Mergozzo e Omegna sulla sponda occidentale del Lago d’Orta. Da qui, i ciclisti possono caricare le biciclette su un battello a Pella per raggiungere Orta San Giulio. Il percorso continua attraverso Gozzano e Borgomanero, per poi entrare nella città di Novara, dove sono presenti numerose attrazioni culturali e storiche.
Il progetto include anche due percorsi aggiuntivi, la Pedemontana e la Via del Ticino, che ampliano ulteriormente le opzioni per gli appassionati di cicloturismo. La Pedemontana attraversa le colline vitivinicole e i paesi influenzati dall’impronta antonelliana, mentre la Via del Ticino segue il corso del fiume da Castelletto a Cerano, offrendo ambienti diversificati attraverso uno dei parchi più estesi d’Europa.
“In Bici a Pelo d’Acqua” non è semplicemente un viaggio cicloturistico; è un’opportunità unica di esplorare le bellezze naturali e culturali di un’area transfrontaliera, con l’acqua come elemento unificante. Un invito a pedalare senza fretta, scoprendo storie e tradizioni lungo il percorso. Questa avventura accoglie ciclisti di tutte le età e livelli, guidati dalla curiosità e dalla passione per la natura e la cultura, offrendo un’esperienza indimenticabile tra le meraviglie della Svizzera e dell’Italia.