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Il Lazio è un territorio difficile da scoprire turisticamente, sovrastato dall’ingombrante presenza di Roma nella gran parte delle attività turistiche. Il cicloturismo non è però tra queste. Così lo scorso giugno la Destination Management Organization Latium Experience, associazione mista pubblico-privata nata per promuovere la destinazione turistica di 12 Comuni del Lazio con capofila il comune di Latina, ci ha invitato a visitare una delle zone più affascinanti del Belpaese. Per un boomer, come chi scrive, non nascondo che il mix di emozioni, pedalando e visitando questi luoghi, è stato forte facendomi sentire, di volta in volta, o immerso nel capolavoro di Risi: “Il Sorpasso”; o nell’iconico “Gladiator” di Ridley Scott, quando lo sguardo non riusciva più a contenere la bellezza di orizzonti infiniti riempiti di Storia e Natura e spesso incorniciati dal mare.

Questa sensazione euforica ha accompagnato sia me, sia i circa 10 colleghi ciclogiornalisti (abituati a mantenere una certa distanza emotiva), vuoi per il tempo ed il clima estivo – dopo le tante piogge che hanno flagellato Roma e dintorni a metà giugno – vuoi per l’itinerario seguito nel corso dei tre giorni che ci è stato svelato da Guide Cicloturistiche Sportive capaci percorrendo sentieri poco trafficati che hanno catapultato, spesso verso il tramonto colleghi e sottoscritto, in una dimensione a metà fra il bambino con la sua prima bicicletta e per l’altra metà nel cicloturista contento di avere scoperto finalmente una nuova meta.

Lasciare la Stazione di Roma Termini, circondati dal frastuono di turisti e pendolari per ritrovarsi con i piedi fra sabbia e mare, dopo poche ore, è stato ed è qualcosa di veramente unico. Caricate le nostre e-bike abbiamo raggiunto in treno Pomezia e poi attraversato una Solfatara, un tratto della riserva di Decima Malafede fino a costeggiare il mare di Torvajanica. Nel corso di questo tour abbiamo successivamente pedalato fra boschi (Tre Cancelli), biosfere, selve e cave (Circeo), laghi (Agro Pontino), riserve (Fogliano), argini (Amaseno) visitando borghi unici come Maenza, Priverno, Sermoneta e non ultimo ammirando e visitando le Abbazie di Fossanova e Valvisciolo.

Le Guide cicloturistiche locali ti fanno scoprire in bicicletta il territorio “ruspante” della provincia di Latina e sono pronte ad aiutarti seguendo il tuo livello di preparazione. Altrettanto preparate, con storie e aneddoti, le Guide turistiche sono capaci di farti apprezzare, i Musei del Novecento della Città di Pomezia, il Museo Cambellotti, nonché quello archeologico di Priverno

Latina, Aprilia, Colleferro, Guidonia Montecelio, Pomezia, Pontinia e Sabaudia sono le Città di Fondazione e hanno deciso di mettere in comune le loro risorse proponendo i percorsi dell’Agro Pontino tra preistoria e Città Nuove con un’offerta che va dall’ospitalità delle strutture ricettive alle esigenze di mobilità del nuovo turista alla ricerca del rurale e della sostenibilità. Effettivamente questo si nota ma è stata una costante durante tutta la visita di questo territorio quel sorriso e quell’accoglienza verso il cicloturista in generale non solo verso di noi invitati a visitare questi luoghi.

Ho raccolto gli itinerari percorsi con i colleghi con i link a seguire e nessuno di questi ha mai rappresentato difficoltà rendendo questi percorsi accessibili anche a chi non fosse munito di bicicletta a pedalata assistita.

torvaianica
Day 1 – una sosta a Torvaianica

Pomezia, Campo Ascolano, Pratica di Mare Torvaianica – 29km
https://www.relive.cc/view/vAOZnDnepoO

Bosco Tre Cancelli, Latina – 30km
https://www.relive.cc/view/vevYQozYXJv

Parco Nazionale del Circeo, Sabaudia – 32km
https://www.relive.cc/view/vPv4ReWZK36

San Felice Circeo, Fossanova – 42km
https://www.relive.cc/view/vdvmXKwZLNq

Fossanova, Maenza, Priverno – 32km
https://www.relive.cc/view/vE6Jn9okQg6

Priverno, Sezze, Sermoneta, Ninfa – 55km
https://www.relive.cc/view/vXOnxZe8X5q
gpx https://www.relive.cc/settings/my-data/vXOnxZe8X5q

Cibo sempre rigorosamente a Km0 con i locali tipici del lungomare di Torvajanica o quelli di Latina, Fogliano, Fossanova, Sabaudia e dell’azienda vinicola di Cori capaci di offrire ai cicloturisti quell’offerta genuina, espressione di un territorio ricco di prodotti tipici. Riassumendo Cultura, Storia e Natura rappresentano qui per il cicloturista, in meno di 250km, un caleidoscopio di sapori ed emozioni ma soprattutto una fuga verso luoghi ancora poco esplorati e ben connessi con la Capitale. Sicuramente consigliato sia per l’escursione giornaliera sia per una permanenza da weekend. Settembre e ottobre mesi ideali.

Paola Cosimi, General Manager della DMO Latium Experience, ha commentato: «Sono davvero felice dell’esito di questo tour. Ci siamo mostrati nella nostra veste genuina, come un territorio pronto ad accogliere in un momento in cui molti grandi attrattori soffrono del fenomeno di overtourism, cogliendo il massimo apprezzamento da parte di tutti sia quanto a panorami e bellezze naturali sia quanto a opportunità culturali, architettoniche e cicloturistiche. Anche l’accoglienza è stata apprezzata. La DMO si è rivelata un esperimento magnifico e continuerà a valorizzare lo straordinario patrimonio dell’area grazie al lavoro e al contributo dei suoi magnifici operatori e delle pubbliche amministrazioni».

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