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Si chiama Dolomiti Low Emission Zone ed è il progetto che riguarda l’area geografica intorno ai Passi di Gardena, Campolongo, Pordoi, Sella e che prevede la sperimentazione di una Ztl sulle Dolomit.

Le mitiche strade della Val Gardena, Val Badia, Val di Livinallongo e Val di Fassa si preparano a diventare ancora più “bike friendly” a partire dal 2024.

L’iniziativa rientra nel piano di Mobilità sostenibile dei Passi dolomitici, nato dall’accordo tra le Province autonome di Trento e Bolzano, la Provincia di Belluno, la Regione Veneto e i ministeri delle Infrastrutture e dell’Innovazione Tecnologica. 

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Ztl sulle Dolomiti: come e quando

Ai passi dolomitici più belli, dall’estate del 2024, si accederà solamente con una “prenotazione”: è questa l’idea della Ztl sulle Dolomiti.

Servirà un permesso da scaricare online per poter percorrere i valichi del Pordoi, di Campolongo, Gardena e Sella in auto o in moto. “Le strade diventeranno zone a traffico limitato a numero chiuso, raggiungibili soltanto se ci saranno posti disponibili nei parcheggi; i primi portali digitali saranno installati nel corso della prossima estate, per diventare operativi da quella successiva”, spiegano da Quattroruote.

In pratica i passi dolomitici più belli di tutta l’area diventeranno ancora più “bike friendly”: in alcune parti (si pensi alla strada del Passo Gardena che risale dalla Val Badia) sono già state disegnate le nuove piste ciclabili e i “divieti” alle auto lasceranno anche più spazio alle biciclette degli amatori e dei cicloturisti.

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“Il Gruppo del Sella è uno dei gruppi dolomitici più importanti per richiamo turistico sia estivo sia sciistico. Avere un monitoraggio che parte dalla georeferenziazione dei livelli di traffico è una cosa che ancora mai nessuno ha fatto. Significa avere flussi ben codificati, valutare le potenzialità di parcheggi scambiatori finalizzati al massimo sfruttamento di un’intermodalità che comprenda nel progetto di mobilità ogni possibilità dal il trasporto pubblico fino agli impianti di risalita. È un lavoro importante che si rivelerà un vero plus in funzione dei Giochi Olimpici invernali del 2026. Per quell’appuntamento mondiale che vedrà protagoniste le Dolomiti, infatti, dobbiamo presentarci con modelli innovativi”, le parole di Luca Zaia, governatore del Veneto.

Altri dettagli sul progetto in questo articolo: clicca qui.

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