Si è conclusa con entusiasmo la prima edizione di The Great Ride Milano-Cortina, il nuovo evento cicloturistico che ha unito simbolicamente le due città delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali 2026. Dal 11 al 16 settembre, i partecipanti hanno pedalato lungo un itinerario di 560 chilometri, tra pianura, colline e Dolomiti, attraversando luoghi iconici e territori ricchi di storia e sapori.
L’iniziativa, ideata da Fondazione Cortina in collaborazione con It Takes Two società benefit e Omnia comunicazione ed eventi, ha registrato 547 iscritti provenienti da 50 province italiane e otto Paesi esteri – tra cui Germania, Olanda, Austria, Svizzera, Belgio, Brasile e Sudafrica – con una partecipazione femminile del 30%. L’età media dei ciclisti spaziava dai 22 ai 70 anni, confermando l’anima inclusiva e popolare del progetto.
«The Great Ride rappresenta una nuova frontiera del cicloturismo, capace di unire sport, natura e comunità – ha dichiarato Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina –. Il successo di questa prima edizione dimostra la forza della collaborazione tra enti, sponsor e territori. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto nell’iniziativa e contribuito a trasformarla in un’esperienza collettiva di valore».
Un viaggio tra città, vigne e Dolomiti
Le tre partenze da Milano, Verona e Treviso hanno dato vita a un grande itinerario diffuso che ha toccato la Palazzina Appiani dell’Arena Civica “Gianni Brera”, l’Azienda Agricola Zýmē in Valpolicella, grazie al supporto del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, e la storica Bottega Pinarello di Villorba. Tra i momenti più apprezzati, i pit stop organizzati da Mionetto e Villa Sandi in collaborazione con il Consorzio Tutela Prosecco DOC, e la colazione offerta da Forno d’Asolo ad Asolo per il 40° anniversario dell’azienda.
La manifestazione si è conclusa con una festa a Cortina d’Ampezzo curata da The Roof de La Cooperativa di Cortina, che ha raccolto entusiasmo unanime.
Voci dalla strada
Dalle testimonianze dei partecipanti emerge il clima di entusiasmo che ha accompagnato la pedalata. «Un’esperienza epica, torneremo di sicuro» raccontano Kevin e Douglas, arrivati da Cape Town. Per Antonio, ciclista calabrese che ha partecipato con il nipote, «il percorso tra asfalto e sterrato è stato una sfida bellissima, con un’organizzazione impeccabile». Anche Francesca e Thibaut, coppia italo-belga, parlano di «un viaggio che ci ha uniti ancora di più, tra paesaggi e persone straordinarie».
Un modello di turismo sostenibile
The Great Ride Milano-Cortina si è affermata come modello di cicloturismo sostenibile, capace di generare ricadute economiche positive per le comunità coinvolte. Numerosi operatori turistici hanno segnalato un incremento di presenze e prenotazioni nei giorni dell’evento, a testimonianza del valore strategico del progetto per la promozione dei territori.
L’iniziativa ha potuto contare sul sostegno di Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina d’Ampezzo, Comune di Milano, Assosport e dei partner tecnici It Takes Two e Omnia comunicazione ed eventi.
