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In Israele si ritorna a gareggiare in bicicletta. Mercoledì 17 marzo, il direttore generale del Ministero del turismo israeliano Amir Halevi ha dato lo start a circa 300 ciclisti che hanno partecipato alla competizione Samarathon, nel Parco di Timna, nella regione del deserto dell’Arava.

La gara, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, si svolge nell’arco di quattro giorni (quest’anno dal 17 al 20 marzo) con i ciclisti che pedalano sullo sfondo dei paesaggi del deserto del Negev.

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La manifestazione combina un’esperienza sportiva impegnativa con la maestosità di paesaggi mozzafiato, offrendo un’alternativa per esempio allo sci e anche agli stessi israeliani che hanno conosciuto nell’ultimo anno in modo più approfondito il deserto.

Alcuni ciclisti impegnati nella Samarathon in Israele (Credit: Erik Feldman)
Alcuni ciclisti impegnati nella Samarathon in Israele (Credit: Erik Feldman)

Israele e la bicicletta, binomio vincente

“Stiamo promuovendo lo sviluppo del prodotto deserto anche per il turismo dall’estero”, spiega il direttore generale del Ministero del Turismo d’Israele Amir Halevi. Che ha parlato anche dell’importanza della bicicletta per il rilancio del turismo internazionale.

Samarathon è una sorta di pietra miliare: esattamente un anno fa è stato l’ultimo evento internazionale prima del primo lockdown e ora è il primo evento che realizziamo in Israele con il Green Badge“, ha aggiunto il direttore del Ministero.

Auspichiamo sia di buon auspicio per il ritorno del turismo in Israele insieme a molti altri eventi, anche internazionali, e il prossimo anno lanceremo nuovamente l’evento con ciclisti provenienti dall’estero

amir halevi, direttore generale ministero turismo israele

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le piste ciclabili anche nel deserto

A sostegno del brand legato al deserto, quale prodotto turistico attraente per gli europei in inverno, il Ministero del turismo ha inoltre negli ultimi anni creato alcune delle piste ciclabili più belle del mondo.

Amir Halevi dà il via a Samarathon 2021 (Crediti: Israel Ministry of Tourism)
Amir Halevi dà il via a Samarathon 2021 (Credit: Israel Ministry of Tourism)

Le principali riviste specializzate internazionali di ciclismo hanno inserito l’Arava meridionale nella top 10 delle destinazioni ciclistiche più consigliate al mondo.

Quest’anno i ciclisti potevano scegliere anche di partecipare anche alla Samarathon Lite, un percorso abbreviato di due giorni con un approccio più cicloturistico e meno competitivo.

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“Il deserto del Negev offre percorsi avventurosi e paesaggi mozzafiato, un mix di adrenalina e tranquillità. Samarathon segna la ripresa degli eventi in Israele e apre le porte ad una efficace programmazione turistica che speriamo si possa presto concretizzare nella ripresa del turismo anche grazie ai grandi spazi che favoriscono il distanziamento”, ha detto Kalanit Goren Perry, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia.

Stiamo facendo passi da gigante in ambito organizzativo grazie a differenti piani strategici: il nostro è un Paese estremamente efficiente ed organizzato. Non vediamo l’ora di riaccogliere i turisti in completa sicurezza affinché tutti si possa fruire dello splendore di Israele

Kalanit Goren Perry, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia

Molteplice e varia l’offerta turistica del deserto: dallo Yoga alla mountainbike, dal trekking ai jeep tour, il deserto del Negev offre esperienze turistiche uniche e straordinarie.

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