Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Estate, tempo di avventure. Due giovani esploratori lombardi – Alessandro Sozzi e Michele Oggioni – si preparano a spingere i propri limiti in sella alla bicicletta, esplorando territori remoti e selvaggi come la Namibia e il Kirghizistan. Due viaggi molto diversi tra loro, ma uniti da un filo conduttore: la voglia di scoperta, il rispetto per la natura e l’affidabilità delle borse GIVI-Bike, partner tecnico delle loro spedizioni in modalità bikepacking.

1.200 km attraverso la Namibia: tra sabbia, silenzi e resilienza

Il lecchese Alessandro Sozzi, 34 anni, pianificatore di produzione e content creator, partirà il 3 agosto insieme all’amico Alessandro Crippa, 55 anni, idraulico e compagno d’avventura, per una traversata di 1.200 km in autosufficienza lungo il deserto della Namibia. Un’impresa estrema che affronterà piste sabbiose, dislivelli per 8.000 metri, clima ostile e lunghi tratti senza fonti d’acqua.

Dopo l’arrivo a Cape Town, i due membri del Soccorso Alpino raggiungeranno il confine namibiano e inizieranno la pedalata verso Swakopmund, sull’Oceano Atlantico. Il viaggio durerà fino al 21 agosto e metterà alla prova non solo il fisico, ma anche la capacità di gestione e adattamento in ambienti ostili.

Per affrontare il deserto, Sozzi e Crippa hanno scelto bici gravel Scott Speedster 40 e Cube Nuroad, equipaggiate con il Pack da 80 litri GIVI-Bike della linea Experience, combinato con elementi della linea Adventure. Le borse impermeabili – tra cui la cargo Wanderlust, le laterali Junter e la borsa Hill – ospiteranno tutto il necessario: tenda, sacco a pelo, cucina da campo, viveri, acqua e attrezzatura fotografica.

“Abbiamo optato per un mix tra le due linee per massimizzare capacità di carico e leggerezza,” spiega Sozzi. “GIVI-Bike è una garanzia: qualità costruttiva e design funzionale fanno la differenza, soprattutto in contesti estremi.”

Il viaggio sarà documentato in tempo reale su Instagram @supersozzi e Facebook Alessandro Sozzi.

800 km in Kirghizistan: altitudine, steppe e avventura sulla Via della Seta

A oltre 10.000 km di distanza, un altro giovane lombardo affronta la sua sfida personale: Michele Oggioni, 26 anni, agronomo e content creator originario di Vimercate e residente a Monticello Brianza, è partito il 28 luglio per un’esplorazione di 800 km attraverso il Kirghizistan insieme a Carlo Guzzon (meteorologo) e Lorenzo Balconi (treeclimber).

Dopo uno scalo a Istanbul, il team ha raggiunto la capitale Bishek e poi Karakol, città montana da cui partirà l’avventura su due ruote attraverso l’imponente catena montuosa del Tian Shan, tra vette innevate, altopiani a oltre 3.000 metri, dislivelli di 1.200 metri e temperature rigide.

I tre ciclisti affronteranno 14 tappe in completa autonomia, contando sull’attrezzatura GIVI-Bike della linea Adventure, pensata per il bikepacking estremo: tra le dotazioni, le borse Hump_R da sella, Climb da manubrio, Hill da telaio e Junter da forcella, tutte impermeabili e termosaldate.

“Abbiamo selezionato con cura ogni componente del nostro equipaggiamento per garantire leggerezza, aerodinamicità e robustezza – racconta Oggioni –. GIVI-Bike si è rivelata la scelta ideale per affrontare un itinerario tanto impegnativo.”

Nel bagaglio essenziale anche drone, fotocamera, GoPro, kit medico, attrezzatura per il campeggio e… un mazzo di carte. Perché anche tra le montagne più remote, serve qualcosa per scaldare l’anima.

Chi vuole seguire l’impresa può farlo su YouTube (MicheleOnTheMountain) e Instagram (@micheleeoggio).

Condividi la tua passione