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Un progetto “incompiuto”, di grande valore storico, culturale, artistico e soprattutto turistico: è il Cammino d’Etruria Centro, percorso che va da Volterra a Chiusi e per il quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding sul sito Gofundme.

L’idea è stata di Gianfranco Bracci, guida ambientale, progettista di itinerari famosi come la Gea, Grande Escursione Appenninica, e co-ideatore del Si, Sentiero Italia, e di Diego Vichi, archeologo e social media manager.

I quali chiedono aiuto alla comunità dei camminatori ma anche dei biker e dei cicloturisti per terminare la mappatura del tracciato e renderlo effettivamente fruibile e attrattivo dal punto di vista turistico.

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Cammino d’Etruria Centro, ecco il percorso

Il Cammino d’Etruria Centro è definito come progetto di escursionismo culturale, di turismo lento e mobilità dolce che può essere percorso a piedi ma anche in bicicletta, soprattutto in mountainbike.

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Un itinerario che mira a collegare in modalità escursionistica le evidenze etrusche, ma anche di altra epoca storica, sparse nel territorio e collegate tra loro nei secoli, rispondendo pienamente e con coerenza alla mission del progetto generale del Sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali.

Il territorio interessato dal percorso Volterra-Chiusi è situato nella zona centro-orientale della Toscana e attraversa le province di Pisa e di Siena.

Il tracciato è compreso entro i territori delle amministrazioni comunali di Volterra, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Sovicille, Monteroni d’Arbia, Murlo, Buonconvento, Asciano, Trequanda, Pienza, Montepulciano, Chianciano Terme, Sarteano e Chiusi ed insiste su un’areale che alterna zone urbane a zone collinari di interesse naturalistico e storico.

Come spiegano i “creatori” del percorso, l’itinerario privilegia sentieri campestri e le strade vicinali, evitando sistematicamente quelle trafficate e valorizzando le piste ciclabili già esistenti: per questo si tratta di un itinerario adatto soprattutto a mtb o gravel.

Incrociandosi per esempio con percorsi già esistenti come la Rete Escursionistica Toscana, la Via Lauretana o la Via Francigena, favorendo in qualche modo potenziali spinte sinergiche di integrazione e reciproca valorizzazione tra varie realtà sentieristiche.

Per saperne di più sul tracciato, cliccate qui.

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La raccolta fondi è partita

“Da anni stiamo lavorando per promuovere e rendere fruibile al turista, ma in primo luogo alla comunità residente nel territorio, questa meravigliosa parte interna della Toscana ricca di bellezze naturalistiche, storiche ed archeologiche“, spiegano Gianfranco e Diego. 

“Purtroppo dopo anni di tentativi e fatiche, non riusciamo a reperire tutti i fondi necessari per concludere questo progetto di pubblica fruizione. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per terminare il percorso e renderlo disponibile a tutti i camminatori e i ciclisti in mountainbike e gravel .Più di 200 km di strade bianche, sentieri, foreste, riserve naturali, evidenze archeologiche per riscoprire la nostra storia!”, spiegano i due su Gofundme.

Il sito è stato scelto per lanciare la raccolta fondi pubblica. “Cosa faremo? Con il ricavato delle vostre gentili donazioni sarà possibile completare il progetto (più di 200 km di strade bianche tra riserve naturali e evidenze storiche) e metterlo in opera per il 2022″, spiegano.

In particolare i fondi raccolti saranno usati per terminare la realizzazione della traccia Gpx del percorso, acquistare e inserire in loco la segnaletica direzionale, essenziale per aiutare il camminatore a seguire il percorso in totale sicurezza e, infine, sviluppare una guida del percorso e la cartografia.

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